domenica 17 febbraio 2008

Depressione

Non si vedono dal nostro osserevatorio sensibili miglioramenti. E ciò che ci preoccupa è l'immobilismo delle amministrazioni locali. C'è molta rassegnazione. Il miracolo arriverà? BOH!! Si cominciano a vedere intanto soprattutto i danni causati sulle piccole economie locali dalla stagione non ancora superata dell'emergenza. Serricoltori in ginocchio immotivatamente, allevatori in difficoltà, caseifici in crisi alla ricerca di azioni finanziarie di sostegno. Le sciagurate ipotesi di siti in aree di produzioni tipiche sono bastate a far crollare i consumi e soprattutto la fiducia dei consumatori. Danni incalcolabili. Chi ne risponderà?
Il commissariato?

venerdì 1 febbraio 2008

La differenziata langue

abbandonata per strada e nessuno la ritira. Accade a Carinola e anche in altri luoghi della provincia. Chi dovrebbe provvedere? Secondo alcuni il Consorzio CE4 che pare sia stato commissariato ma, evidentemente, con scarsi risultati almeno gestionali. Certo è che se si scoraggia la popolazione invece di incoraggiarla TUTTO DIVENTA AUTOMATICAMENTE PIU' DIFFICILE.

Tornando a casa

Stasera sono stato a S. Maria La Fossa. La popolazione protesta. S. Maria la Fossa è il comune che nei piani dei commissari che si sono avvicendati è stato indicato per l'insediamento dell'inceneritore. Ma la protesta questa volta è nata contro la realizzazione di un mega sito di stoccaggio provvisorio di 350.000 tonnellate di rifiuti tal quale dovrebbero essere stoccati nell'area di Ferrandelle. Ci hanno raccontato di disordini e scontri con le forze dell'ordine, di blocchi stradali, di momenti grande paura che ci sarebbero stati nella mattinata di ieri e sinceramente ce ne dispiace. Intanto i lavori di allestimento del sito sono ripresi ma la popolazione sembra intenzionata ad attuare nuove forme di protesta per evitare che nel sito di Ferrandelle sia realizzato lo sversatoio di rifiuti. Domani ci sarà un nuovo tentivo di fermare o almeno rallentare i lavori in corso ed è prevedibile che ci possano essere disordini. La strada che da Grazzanise conduce a S. Maria la Fossa è occupata da rifiuti di ogni genere e solo facendo lo slalom tra i rifiuti si riesce ad arrivare al presidio. La situazione è sull'orlo del collasso e ciò non giova a garantire serenità e trasparenza nelle scelte del commissariato. L'emergenza ha preso il sopravvento. Adesso è lei a dettare le regole. Alle enormi difficoltà insite nella pesante situazione in essere in campania sul fronte rifiuti si è aggiunta l'instabilità politica nazionale conseguente alla crisi scatenata dall'UDEUR e ciò non giova alla gestione dll'emergenza. L'Europa ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia e della Campania e ci ha assegnato un termine di 30 giorni per la soluzione di questo problema. La guerra della munnezza continua, è una guerra di poveri e di interessi mai palesi. De gennaro non poteva certo fare miracoli. L'opinione pubblica fatica a capire le reazioni delle popolazioni e spesso nemmeno notisti politici autorevoli sembrano aver compreso il problema vero. Proviamo a sintetizzare per agevolare la comprensione:
1. la gente fatica a riconoscere l'autorità costituita come soggetto portatore di interessi superiori. Ciò accade perchè l'emergenza perdura da tropppo tempo.Si è visto nel passato l'incapacità da parte delle istituzioni di far rispettare i patti , di por mano alle bonifiche dei siti contaminati, di avviare una seria differenziata ecc.
2. la disorganizzazione permanente della struttura commissariale spaventa e non tranquillizza. De Gennaro non ha la bacchetta magica e sta cercando di fare il possibile ma rispetto al piano presentato ha fatto passi indietro a Marigliano e Montesarchio e ciò non giova. Ciò rende difficile evitare che qualcuno possa legittimamente chiedersi: ma perchè Ferrandelle si dovrebbe accollare 250.000 tonnellate di rifiuti provenienti da Napoli? I principi seguiti restano oscuri.