lunedì 28 gennaio 2008

De Gennaro a Caserta

Questa mattina è atteso l'arrivo a Caserta del SUPERcommissario al superamento dell'emergenza rifiuti in Campania che sarà ricevuto dal Presidente della provincia.

Confermato il sito di Ferrandelle.
http://www.casertanews.it/public/articoli/200801/art_20080128155206.htm


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ASCOLTA IL PIANO

DE GENNARO ALLA RADIO

http://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/Viva-Voce/


domenica 27 gennaio 2008

Diventiamo consumatori attenti



Abbiamo scoperto negli ultimi mesi che i nostri scarti faticano a scomparire dalle nostre strade fino a trasformarle in discariche a cielo aperto. Qualcuno si sarà chiesto, come è capitato di fare al sottoscritto, ma dove finivano prima? Un mago li faceva scomparire alzando una piega del terreno con il suo bastone magico o cosa? Sono troppe le cose di che succedono e di cui non riusciamo a dare alcuna spiegazione, ce ne siamo accorti sulla nostra pelle e ad un certo punto ci siamo detti: ADESSO BASTA. Adesso vogliamo capire, perchè pensiamo di potere capire. Non ci interessano "le responsabilità e le strumentalizzazioni" ci interessa soprattutto che si apra una nuova pagina di speranza per noi e per la nostra terra.

CONSUMATORI ATTENTI

La speranza è di riuscire quanto prima a diventare "consumatori attenti" all'ambiente". Siamo consapevoli che la prima cosa da fare subito è senz'altro "non produrre altri rifiuti" o almeno a "limitarli al minimo indispensabile". L'emergenza nasce al supermercato, al centro commerciale ce ne siamo convinti osservando i cumuli di di rifiuti stoccati per strada. E' quì che dobbiamo fare attenzione. Ogni imballaggio inutile che oggi portiamo a casa, ogni busta in più che salirà con noi le scale che portano alla nostra abitazione domani o dopodomani uscirà sottoforma di spazzatura che si aggiungerà a quella che, ormai pericolosamente, continua a rimanere per strada. E allora che fare?

BUONA PRASSI

Arriviamo preparati alla cassa del supermercato. Tiriamo fuori dalla tasca la nostra capiente busta per la spesa ed evitiamo di metterne in giro altre.

Ma non limitiamoci a ciò:

- scegliamo gli articoli che hanno minori imballaggi;

- liberiamoci degli imballaggi inutili, lasciandoli alla cassa, preoccupandoci altresì di verificare che il supermercato attua e abbia predisposto un efficace sistema di gestione della raccolta differenziata;

- scegliamo i supermercati in cui fare la spesa con cura, facendo attenzione alla sensibilità del gestore agli scarti di produzione (presenza di isole ecologiche presso le casse o in aree appositamente organizzate);

- compriamo oggetti che possano essere utilizzati più volte e di contro evitiamo prodotti "usa e getta" ecc. ecc.

- evitiamo le batterie usa e getta e ogni dispositivo che si alimenta a batteria che possa essere sostituito validamente con uno meccanico.

IN SINTESI

ATTIVIAMO IL CERVELLO E DIVENTIAMO CONSUMATORI CONSAPEVOLI

venerdì 25 gennaio 2008

PIANO DE GENNARO

Il nostro interesse si concentra sul piano proposto dal SUPERcommissario De Gennaro che in 120 giorni dovrebbe traghettare la Campania fuori dalle secche in cui isuoi predecessori l'hanno abbandonata.
Il piano predisposto dal Prefetto Pansa prevedeva la realizzazione di una discarica per ciascuna provincia (da attivare entro il 20 Dicembre 2007) e un sito di stoccaggio per le ecoballe (non ECO) prodotte dai CDR della Campania.
In Provincia di Caserta il sito indicato per la discarica era CENTO MOGGI - comune di Pignataro Maggiore- e quello indicato per lo stoccaggio delle balle era CARABOTTOLI -Comune di Carinola-. Nessuna delle due indicazioni sono state seguite da De Gennaro. Evidentemente, almeno ci piace pensarlo, è stato preso nella giusta considerazione l'inesorabile danno per la collettività che scaturiva da tali scelte.
IL PIANO RIFIUTI
SECONDO DE GENNARO
Sei siti per raccogliere un milione di tonnellate di spazzatura e le ecoballe prodotte; tre mesi di tempo per riconvertire i "Cdr" (Combustibile derivato dai rifiuti) i sistemi, cioé, che producono le ecoballe e che, allo stato, le producono in modo inadeguato al loro utilizzo nei termovalorizzatori. Sono i punti cardine del piano che il supercommissario Gianni De Gennaro ha presentato per uscire dall'emergenza rifiuti in Campania.
I SITI
discariche di Difesa Grande, Villaricca, Treponti di Montesarchio, che riapriranno. I siti di stoccaggio saranno invece a Marigliano, Pianura e Ferrandelle. Per Pianura, il luogo sarà fuori dalla discarica e solo per deposito di ecoballe, attuando protocolli per l'inertizzazione.
Questa la situazione inizialmente dichiarata. Ma nel prosieguo il piano ha visto una rimodulazione e Pianura è definitivamente uscita dai programmi commissariali.
COSI' PARLO'
DE GENNARO
"Lo sa come misuro il mio tempo a Napoli? In tonnellate. Ogni minuto che perdo, 5 tonnellate in più sul disastro". Lo dice in una intervista a Repubblica il commissario per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, analizzando la situazione nella regione. Il commissario traduce in numeri l'intero problema della Campania, dove si producono 7.200 tonnellate al giorno di rifiuti, cui si aggiungono le 250 mila che sono ferme su strada o sui camion. "Quelle 7.200 tonnellate giornaliere - dice De Gennaro - divise per 24 ore, e poi per 60 minuti, danno esattamente 5 tonnellate al minuto".
"Per questo - prosegue - raccomando ai sindaci: collaborate non serve alzare i muri. Ai cittadini dico: fatemi ogni domanda, esporrò fino alla nausea la ratio del mio piano, ma non chiedetemi di rispondere del passato. Non c'è tempo di fermarsi. Queste scelte, ora, non si discutono. Si spiegano ma poi si attuano. Non ci possiamo permettere soste". "Io sono un prefetto, il mio mestiere è l'emergenza. Qui fuori, per me, - aggiunge - è come se ci fosse il terremoto. Il mio obiettivo è portare un pezzo del Paese Italia, peraltro straordinario e a me caro, fuori dal disastro. Mi si dice: 'ma guardi che qui doveva venire il teatro dell'Opera, ce l'avevano promesso', 'Ma qui era prevista una fontana'. Amico caro, rispondo, c'è il terremoto. Lo vede anche lei: emergenza. Io la capisco, capisca me. E' il bene di tutti". (24 gennaio 2008)




mercoledì 2 gennaio 2008

QUALCUNO CI ASSISTE

Cresce l'apprensione per l'esito della vicenda che vede al centro le aree di Cento Moggi e di Carabottoli e cresce la consapevolezza dell'imprtanza del territorio dal punto di vista ambientale. Le associazioni attive sul territorio serrano le fila e guardano al futuro in modo diverso. E' come quando una persona, suo malgrado, ci si trova a fronteggiare un male che lo ha colpito. Allora prende coscienza dell'importanza della saluta e dei rischi cui si espone. Tutte le comunità del comprensorio via via vanno rendendo sempre maggiore consapevolezza del disastro ambientale prima ancora che economico che corre tutta l'area. Il capitale territoriale, fulcro delle possibili economie del futuro, è messo a grave rischio dalla scelerata individuazione fatta. Vacillano certezze antiche assopite nello stagno culturale dominante e barriere politiche preconcette e fondate su personalismi localistici. La paura unisce più di mille convegni e di mille tavole rotonde. Parola d'ordine: l'ambiente non ha colore politico e la sua difesa è un dovere di tutti. Si arricchisce il vocabolario in tema di difesa dell'ammbiente, si analizzano scenari e si imaginano azioni di supporto, si pensa a tecniche dilatorie e difensive. Il bilancio sociale, insintesi, di questa crisi è tutt'altro che negativo e ovviamente, se una volta risolto per il meglio il problema principale si riuscirà a valorizzare l'esperienza maturata, tutto il freddo preso servirà a qualcosa.
Purtroppo non tutti ha approfittato dell'occasione per crescere umanamente e culturalmente. Molti soprattutto a Carinola e soprattutto a Nocelleto hanno pensato di provare ad utilizare il problema per la lotta politica incipiente. Questo non gli fa onore. Un ecomostro sta' per insediarsi e molti che pure dovrebbero avere gli strumenti per capire quello che si sta per verificare liquidano la cosa con : "meglio vicino alle bufale" , "è un affare dei Capezzuto e di pochi altri". Speriamo che non accada ma se dovese accadere questi signori inseguiranno fino all'inferno coloro i quali con una informazione "parziale e strumentale" li hanno indotti in errore. Se lo Uttaro rivivrà a Carinola e Pignataro significa la definitiva fine della verde vallata dei campi stellati e gli effetti negativi si ripercuoteranno su tutta l'area fino alla fine dei giorni. A Nocelleto soprattutto è stata avviata una campagna capillare di disinformazione per... lucrare politicamente. La gente continua ignara ad andare a lavorare in campagna non capendo che presto, se non riusciremo ad evitare l'eco-mostro, non ci saranno più campagne da coltivare. Proprio stamattina ho visto un signore che impiantava un nuovo frutteto. Non me la sono sentita di mortificarlo. I tempi dell'agricoltura daltronde non ammettono proroghe e poi in me si fa strada ogni giorno che passa una vena di ottimismo che deriva dall'impegno che tutti stanno mettendo nella vicenda. Come diceva il Sindaco di Francolise Andrea Russo, vero combattente di carabottoli, non può essere che siamo riusciti da soli nell'intento di arginare la furia cieca del commissariato "qualcuno molto in alto ci assiste" e non si tratta della solita raccomandazione.