mercoledì 2 gennaio 2008

QUALCUNO CI ASSISTE

Cresce l'apprensione per l'esito della vicenda che vede al centro le aree di Cento Moggi e di Carabottoli e cresce la consapevolezza dell'imprtanza del territorio dal punto di vista ambientale. Le associazioni attive sul territorio serrano le fila e guardano al futuro in modo diverso. E' come quando una persona, suo malgrado, ci si trova a fronteggiare un male che lo ha colpito. Allora prende coscienza dell'importanza della saluta e dei rischi cui si espone. Tutte le comunità del comprensorio via via vanno rendendo sempre maggiore consapevolezza del disastro ambientale prima ancora che economico che corre tutta l'area. Il capitale territoriale, fulcro delle possibili economie del futuro, è messo a grave rischio dalla scelerata individuazione fatta. Vacillano certezze antiche assopite nello stagno culturale dominante e barriere politiche preconcette e fondate su personalismi localistici. La paura unisce più di mille convegni e di mille tavole rotonde. Parola d'ordine: l'ambiente non ha colore politico e la sua difesa è un dovere di tutti. Si arricchisce il vocabolario in tema di difesa dell'ammbiente, si analizzano scenari e si imaginano azioni di supporto, si pensa a tecniche dilatorie e difensive. Il bilancio sociale, insintesi, di questa crisi è tutt'altro che negativo e ovviamente, se una volta risolto per il meglio il problema principale si riuscirà a valorizzare l'esperienza maturata, tutto il freddo preso servirà a qualcosa.
Purtroppo non tutti ha approfittato dell'occasione per crescere umanamente e culturalmente. Molti soprattutto a Carinola e soprattutto a Nocelleto hanno pensato di provare ad utilizare il problema per la lotta politica incipiente. Questo non gli fa onore. Un ecomostro sta' per insediarsi e molti che pure dovrebbero avere gli strumenti per capire quello che si sta per verificare liquidano la cosa con : "meglio vicino alle bufale" , "è un affare dei Capezzuto e di pochi altri". Speriamo che non accada ma se dovese accadere questi signori inseguiranno fino all'inferno coloro i quali con una informazione "parziale e strumentale" li hanno indotti in errore. Se lo Uttaro rivivrà a Carinola e Pignataro significa la definitiva fine della verde vallata dei campi stellati e gli effetti negativi si ripercuoteranno su tutta l'area fino alla fine dei giorni. A Nocelleto soprattutto è stata avviata una campagna capillare di disinformazione per... lucrare politicamente. La gente continua ignara ad andare a lavorare in campagna non capendo che presto, se non riusciremo ad evitare l'eco-mostro, non ci saranno più campagne da coltivare. Proprio stamattina ho visto un signore che impiantava un nuovo frutteto. Non me la sono sentita di mortificarlo. I tempi dell'agricoltura daltronde non ammettono proroghe e poi in me si fa strada ogni giorno che passa una vena di ottimismo che deriva dall'impegno che tutti stanno mettendo nella vicenda. Come diceva il Sindaco di Francolise Andrea Russo, vero combattente di carabottoli, non può essere che siamo riusciti da soli nell'intento di arginare la furia cieca del commissariato "qualcuno molto in alto ci assiste" e non si tratta della solita raccomandazione.

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